A marzo si terrà la prima giornata
KEY DAY: il linguaggio dei mondi digitali per l’engagement culturale e nuove attività.
Destinatari: operatori museali, direzioni, conservatori, biblioteche, enti creativi-didattici-artistici
Presso il salone conferenze del Castello di Masnago, Varese.
Conferenza di aggiornamento formativo
Temi
§ Progettare il coinvolgimento del pubblico con le attuali tecnologie e l’ottimizzazione delle risorse. Funzionalità delle applicazioni innovative e realizzabili su misura dello spazio-museo-biblioteca: app, videogame, ologrammi, siti e social media per una fidelizzazione dell’utente.
§ Alfabetizzazione ludica per l’espansione delle attività e il coinvolgimento delle fasce di pubblico. Capire e applicare creativamente le attività contemporanee di social media, app, gamification, ludicizzazione, nuove tecnologie a disposizione del patrimonio storico-artistico-culturale.
Tempi: una giornata intera -3 ore mattina, pausa, 3 ore e mezza al pomeriggio con spazio dibattito e domande- di analisi dei bisogni dei musei, verifica delle attività in corso, formazione sulle attuali possibilità di far presa con i pubblici diversi grazie alle nuove tecnologie che possono aiutare i musei a valorizzare e vivificare le collezioni permanenti anche nei materiali di magazzino e nei beni immateriali.
Tengono la conferenza di aggiornamento formativo Debora Ferrari e Luca Traini con altri esperti di settore per mostrare tecnologie e farle sperimentare o approfondire particolari argomenti con esperienza diretta.
Programma generale:
§ Il museo 3.0 e il suo territorio. Come far incontrare i contenuti dell’arte e della storia con le tecnologie e i linguaggi contemporanei videoludici. Sfruttare i social e le nuove piattaforme per incrociare turismo e cultura. Esperienze e prospettive. [2 ore: Ferrari-Traini]
§ I social per la cultura, social network e social media: l’ottimizzazione per pagine di facile gestione in proprio, efficaci sull’engagement del pubblico e con piani editoriali precisi. [1 ora Ambra Bonaiuto]
§ Videogiocare fa male alla cultura? Dialogare con le giovani generazioni partendo dalle verifiche al di là di stereotipi e pregiudizi. Esperienze in territorio lombardo e emiliano-romagnolo su progetti virtuosi in biblioteca e nei comuni. [1 ora e mezza Emanuele Cabrini]
§ Ologrammi, interazioni ludiche, realtà virtuale e realtà aumentata, sfruttare gli strumenti e le engine dei videogame per la conservazione e la promozione del patrimonio artistico-culturale. [1 ora e mezza Biancamaria Mori - Carlo Gioventù]
§ Mezz’ora di dibattito e verifiche delle necessità di ciascun partecipante o ente. Verifiche di interesse per approfondire alcuni argomenti in futuro con corsi formativi ad hoc.
Costi: prezzo agevolato per il personale dei Musei civici di Varese. Sconti a più persone che partecipano della stessa organizzazione.
Minimo partecipanti per attivazione della giornata: 10 persone. Massimo 40.
Non è richiesta alcuna specifica caratteristica o titolo di studio per partecipare. Si consiglia di portare il proprio tablet o pc portatile per interagire subito, se si vuole, con navigazioni e social network.
Al termine verrà preparato un attestato di frequenza inviato in pdf ai partecipanti per gli usi consentiti dalla legge.
NB: L’evento sarà prenotabile direttamente appena deciso il giorno.
Contatti
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per info sulle attività scrivere a culturalbrokers@gmail.com